WAY OF THINKING
Quando è necessario affidarsi ad un consulente in acustica, in particolare per ottenere il rilascio di autorizzazioni amministrative e commerciali, è fondamentale incaricare un tecnico di comprovata esperienza nel settore, onde evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti. L’iscrizione all’albo regionale dei “Tecnici Competenti in Acustica Ambientale” non è da considerare come unico criterio di valutazione.
Acustica Ambientale s.r.l. opera da sempre a favore dei commercianti. La nostra etica ci ha portato a non assumere incarichi contro discoteche e pubblici esercizi in genere. Grazie anche alla notevole esperienza nel settore, alcune associazioni di categoria consigliano ai propri assistiti di avvalersi della nostra società per consulenze in materia di inquinamento acustico.
Negli anni abbiamo abbandonato la realizzazione delle opere per dedicarci esclusivamente alle consulenze. Un consulente in acustica deve essere una figura indipendente rispetto agli interessi di coloro che, ad esempio, eseguono interventi di bonifica acustica oppure vendono materiali fonoisolanti. Spesso accade che chi progetta, fornisce materiali, realizza e collauda un’insonorizzazione sia la stessa persona o che il professionista sia legato alla società che realizza l’opera. Ciò non fornisce alcuna garanzia d’indipendenza tra chi deve valutare l’esito degli interventi e chi li realizza. Il gestore di un pubblico esercizio, non affidandosi ad un tecnico esperto, può andare incontro a contenziosi a seguito di esposti per inquinamento acustico che, se verificati dalla Pubblica Amministrazione, sfociano in ordinanze sanzionatorie anche con risvolti penali per il legale rappresentante della società che gestisce il locale.
Molti consulenti iscritti all’albo dei Tecnici Competenti in Acustica Ambientale non posseggono la strumentazione necessaria per poter svolgere tale professione e la noleggiano all’occorrenza.
Non esercitare in modo continuo la professione, non garantisce il consolidarsi di un’esperienza indispensabile per potersi iscrivere agli elenchi regionali. Purtroppo la professionalità ed esperienza per aderire all’albo dei tecnici non viene verificata; il riconoscimento della figura professionale avviene a mezzo di un’autocertificazione dei lavori svolti.
Noi siamo tra i consulenti che meno si preoccupano della competenza di alcuni “colleghi”, in quanto pensiamo che la selezione avvenga in modo naturale, come in tutti i settori, e che esperienza e professionalità paghino sempre.
Bisogna comunque prestare attenzione ai molti che pur con nessuna o poca conoscenza della materia operano all’interno della Pubblica Amministrazione o si iscrivono all’Albo dei CTU del Tribunale. In questi casi la conoscenza approfondita della materia assume un ruolo fondamentale, in quanto il tecnico ha anche il compito di valutare “super partes” l’operato di altri professionisti.
All’interno della PA purtroppo accade spesso che il tecnico tratti pratiche ancor prima di raggiungere la necessaria esperienza e conoscenza della materia.
Un tecnico in acustica che si iscrive all’Albo dei CTU del Tribunale dovrebbe farlo per offrire la propria esperienza e professionalità al Giudice e non per trovare una collocazione lavorativa.
Ci sono invece tecnici sconosciuti in campo privato che spesso svolgono perizie per il tribunale senza avere nessuna competenza; altri che non sono neppure iscritti all’Albo Regionale dei tecnici in acustica e quindi, non potendo svolgere l’attività, non sono in grado di formarsi la necessaria esperienza. Noi abbiamo scelto di non iscriverci all’Albo dei CTU del Tribunale in quanto, lavorando a favore dei commercianti, riteniamo non corretto assumere incarichi in vertenze che potrebbero coinvolgere pubblici esercizi.
I fratelli Parisi sono iscritti all’albo dei Tecnici Competenti in Acustica Ambientale della Regione Lombardia (L.Q. 447/95 art. 2 comma 6, 7). Marco Parisi figura nell’elenco dal 1997, anno di istituzione dell’albo regionale.
Acustica Ambientale s.r.l. opera da sempre a favore dei commercianti. La nostra etica ci ha portato a non assumere incarichi contro discoteche e pubblici esercizi in genere. Grazie anche alla notevole esperienza nel settore, alcune associazioni di categoria consigliano ai propri assistiti di avvalersi della nostra società per consulenze in materia di inquinamento acustico.
Negli anni abbiamo abbandonato la realizzazione delle opere per dedicarci esclusivamente alle consulenze. Un consulente in acustica deve essere una figura indipendente rispetto agli interessi di coloro che, ad esempio, eseguono interventi di bonifica acustica oppure vendono materiali fonoisolanti. Spesso accade che chi progetta, fornisce materiali, realizza e collauda un’insonorizzazione sia la stessa persona o che il professionista sia legato alla società che realizza l’opera. Ciò non fornisce alcuna garanzia d’indipendenza tra chi deve valutare l’esito degli interventi e chi li realizza. Il gestore di un pubblico esercizio, non affidandosi ad un tecnico esperto, può andare incontro a contenziosi a seguito di esposti per inquinamento acustico che, se verificati dalla Pubblica Amministrazione, sfociano in ordinanze sanzionatorie anche con risvolti penali per il legale rappresentante della società che gestisce il locale.
Molti consulenti iscritti all’albo dei Tecnici Competenti in Acustica Ambientale non posseggono la strumentazione necessaria per poter svolgere tale professione e la noleggiano all’occorrenza.
Non esercitare in modo continuo la professione, non garantisce il consolidarsi di un’esperienza indispensabile per potersi iscrivere agli elenchi regionali. Purtroppo la professionalità ed esperienza per aderire all’albo dei tecnici non viene verificata; il riconoscimento della figura professionale avviene a mezzo di un’autocertificazione dei lavori svolti.
Noi siamo tra i consulenti che meno si preoccupano della competenza di alcuni “colleghi”, in quanto pensiamo che la selezione avvenga in modo naturale, come in tutti i settori, e che esperienza e professionalità paghino sempre.
Bisogna comunque prestare attenzione ai molti che pur con nessuna o poca conoscenza della materia operano all’interno della Pubblica Amministrazione o si iscrivono all’Albo dei CTU del Tribunale. In questi casi la conoscenza approfondita della materia assume un ruolo fondamentale, in quanto il tecnico ha anche il compito di valutare “super partes” l’operato di altri professionisti.
All’interno della PA purtroppo accade spesso che il tecnico tratti pratiche ancor prima di raggiungere la necessaria esperienza e conoscenza della materia.
Un tecnico in acustica che si iscrive all’Albo dei CTU del Tribunale dovrebbe farlo per offrire la propria esperienza e professionalità al Giudice e non per trovare una collocazione lavorativa.
Ci sono invece tecnici sconosciuti in campo privato che spesso svolgono perizie per il tribunale senza avere nessuna competenza; altri che non sono neppure iscritti all’Albo Regionale dei tecnici in acustica e quindi, non potendo svolgere l’attività, non sono in grado di formarsi la necessaria esperienza. Noi abbiamo scelto di non iscriverci all’Albo dei CTU del Tribunale in quanto, lavorando a favore dei commercianti, riteniamo non corretto assumere incarichi in vertenze che potrebbero coinvolgere pubblici esercizi.
I fratelli Parisi sono iscritti all’albo dei Tecnici Competenti in Acustica Ambientale della Regione Lombardia (L.Q. 447/95 art. 2 comma 6, 7). Marco Parisi figura nell’elenco dal 1997, anno di istituzione dell’albo regionale.